sabato 6 febbraio 2010

La Vita è in quattro Tempi: il mito di Kronos (2)



Francisco Goya- Museo "El Prado"-Madrid (Espana)

Crono era il più giovane dei Titani. Egli aiutò la madre a liberarsi di Urano che giaceva costantemente su di lei impedendo ai figli concepiti di uscire dal suo grembo. Crono evirò il padre con un falcetto fabbricato dalla Terra al proprio interno, gettò l'organo amputato nel mare e prese il posto di Urano alla guida del mondo. Crono scacciò i fratelli Ciclopi ed Ecatonchiri e li confinò nel Tartaro. In seguito sposò la sorella Rea, con la quale generò i principali dei del Pantheon greco. I genitori dei due però avevano predetto a Crono che sarebbe stato a sua volta detronizzato da uno dei suoi figli. Per evitare di perdere il potere così come era capitato a suo padre Urano (spodestato da Crono stesso), il dio prese a divorare i piccoli figli via via che Rea li partoriva. Questa partorì Demetra, Era, Estia, Ade e Poseidone, tutti divorati da Crono. Infine diede alla luce Zeus, il suo terzo figlio maschio, sul Monte Liceo, in Arcadia (o secondo altre versioni a Creta, dove era fuggita precedentemente) e dopo aver tuffato Zeus nel fiume Neda lo affidò alla madre Terra. A Crono invece era stata recapitata una pietra avvolta in fasce al posto di suo figlio Zeus.
Zeus, una volta cresciuto, somministrò a Crono un veleno che gli fece vomitare tutti i figli ingoiati; in seguito, dopo una guerra intrapresa insieme ai fratelli liberati, riuscì a vincere il padre, a rinchiuderlo e ad affidarlo alla custodia degli Ecatonchiri, per l'eternità. Zeus liberò successivamente anche i Ciclopi (giganti con un occhio solo) e gli Ecantochiri (mostri con cento braccia e cento gambe); in cambio i Ciclopi gli regalarono i fulmini, e lui scelse come dimora il più alto dei monti della Grecia: l'Olimpo.

In kronos risiede il dramma della ripetizione (sapeva che avrebbe fatto la stessa fine del padre per mano dei figli), che rassicura ma soffoca, inibisce nuove nascite, impedisce la generatività. D’altra parte kronos viene sconfitto da Rea quando lei si consente il tra-dimento (nel mito rappresentato con l’inganno della pietra) rispetto al sistema già sperimentato. Solo quando kronos viene tradito il mondo può nascere (non a caso è zeus il padre di tutti gli dei: quindi il più generativo della mitologia è colui il quale sconfigge kronos).

Nessun commento:

Posta un commento