martedì 19 gennaio 2010

Non rassegnatevi di fronte all'ordine prestabilito!



Di cosa staranno parlando queste donne?
La forza del gruppo è non essere più spettatori passivi delle cose:
il bello non è guardare le cose
ma stare con le persone che le guardano.

TdS

"Circolo di chiacchiere"-Lago Maggiore foto di Claudio426.

giovedì 14 gennaio 2010

mercoledì 6 gennaio 2010

Discorso di inizio anno: padri che cambiano



La fine di questo millennio, con la caduta del muro di Berlino, ha assistito alla caduta delle ideologie come momento fondante i valori della nostra società. Il mondo si è orientato verso una liberalizzazione totale e globale anche sul piano economico e politico con pesanti ripercussioni sul sociale.
Con la caduta delle grandi ideologie si assiste anche alla progressiva scomparsa del "pater familias" e quindi di un certo tipo di padre autorevole, appassionato, ricco di principi da trasmettere alle nuove generazioni.
In alcuni casi, in quelli "deviati", il "pater familias" è stato purtroppo anche un feticcio autoritaristico e prepotente più che autorevole e appassionato.
Tra il tipo di padre autorevole, cardine della sana famiglia patriarcale, e l'attuale padre si è creato un vulnus che deve essere ancora colmato.
Padri nè autorevoli nè appassionati che cercano vanamente restaurazioni autoritaristiche si palesano purtroppo sulla scena politica, nelle scienze e nell'istruzione. Ma dureranno poco pur facendo molti danni.
Nell'underground della nostra società si sta affermando invece un nuovo tipo di padre contemporaneo, capace di dare limiti autorevoli ai propri figli e di prenderli per mano in un viaggio che li condurrà al riconoscimento della proprio valore di persona.
Ma questi padri, faticano ad essere modelli visibili, ad occupare posti convincenti in politica, nel campo delle scienze e dell'istruzione. Poichè le società devono ancora digerire un simile traumatico passaggio vi sono sacche di resistenza.
Nel frattempo, mentre famiglie fortunate si godono i nuovi padri reali, mediaticamente ci dovremo sorbire per un pò di tempo ancora o i falsi "pater familias" o quelli nè carne nè pesce "burocratici".
Vi propongo il discorso straordinario del vecchio padre Sandro Pertini confrontato con il preambolo di quello dell'attuale Presidente della Repubblica.
Bastano pochi minuti per capire che quest'ultimo parlando di "spirale" non prende posizioni, non trasmette alcuna passione, non crede nella sua possibilità di essere decisivo. La sua preoccupazione è di non individuare un colpevole, di non scontentare nessuno. Inutile proseguire ad ascoltarlo. Un discorso impostato così non trasmetterà nulla. Eppure l'argomento trattato dai due Presidenti è il medesimo.
Vale la pena invece di riascoltare l'attualità di Sandro Pertini, la sua enfasi, la sua passione, il suo parlare per esperienza diretta, il suo prendersi la responsabilità di dire ciò che vede.
Sapendo che padri così non potranno più esistere e in attesa che i "nuovi padri" siano modelli più visibili godiamoci un frammento di uno degli ultimi padri autorevoli che la Repubblica ricordi.
Facciamoci un bagno di passione, di coraggio, di speranza.
Buon 2010 a tutti gli amici delle Terme.

Andrea Giannelli