lunedì 31 dicembre 2012

Auguri di Tempo: se non ora quando?

...Auguro Tempo... Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per ...essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita. Elli Michler

sabato 29 dicembre 2012

Ultim'ora: scoperto chi c'è dietro la Barba di Babbo Natale!

Babbo Natale...più che una barba una maschera. Così appare per le strade e nell'immaginario dei bambini: un uomo con molte copie ma sempre uguale, solo gli occhi a volte lasciano trasparire qualcosa essendo l'unica parte visibile. Ma chi è Babbo Natale? Lo sveliamo oggi a chi non lo sapesse: un avo che viene da una terra difficilmente immaginable e bianca e vasta come la sua barba, la Lapponia. Questo lo sapevamo direte...ma cosa significa ciò? E' un avo lontanissimo. Dunque, l'avo più vicino è il nonno. I nonni, agli occhi dei bambini, stanno dietro agli insopportabili ma necessari genitori. Essi, i nonni, sono stranamente con-donanti..."se fai il bravo poi ti mando dai nonni" (sempre pieni di doni come dei con-donatori viventi). Eppure quando erano genitori erano rompiballe come i tuoi e allora cosa è successo?. Il nonno attenua e media il conflitto generazionale, la terra dei si e dei no diventa più sfocata , mediata, a casa dei nonni. Ma il nonno è un grande e più maturo genitore identificabile e collocabile. Lui ti fa i doni e tu pensi che in qualche modo te li sei meritati. Forse i tuoi genitori gli hanno detto che sei stato bravo. Andiamo indietro con la macchina del tempo a un nonno così lontano e vecchio che è il nonno di tutti: il nonno dei nonni nei secoli. Questo nonno, che abita in un posto paradisiaco e celestiale come un avo, non ci può conoscere tutti, per questo si consiglia di mandargli una letterina. Ma spesso anche senza letterina entra nelle case dei bambini la notte di Natale. Questo nonno dei nonni, questo avo dal volto sconosciuto, rappresenta il dono più grande che è quello laico, sganciato, perchè così vecchio, dai tuoi diretti padri e nonni. E' un signore barbuto che ti vede comunque e sempre. E' l'avo di tutti, che viene con rudimentali mezzi di trasporto da un paese bianco e mitico. Babbo Natale fa la cosa più straordinaria che un essere umano può ricevere: ti riconosce comunque e tu non sai perchè, chiunque tu sia. Babbo Natale dice ai bambini che il mondo ti vede perchè tu ci sei a prescindere. Babbo Natale è il sogno che si realizza che qualcuno ha per te un dono. Con questo dono inaspettato e a prescindere egli ti riconosce come soggetto, dice ai più piccoli "tu esisti" e ci sarà sempre qualcuno che ti pensa e saprà regalarti la speranza, la fiducia, il per-dono. Con Babbo Natale si entra nel mondo del diritto di esistere e di avere un valore a prescindere da come ti comporti, smentendo la classica logica del premio. Non è vero che se non fai il bravo Babbo Natale ti porterà carbone o non arriverà. Queste sono le frasi dei genitori. Ogni bimbo sa e spera che Babbo Natale arriva comunque. Non dovesse accadere questa delusione sarà dura da digerire e qui , paradossale, ci saranno dei responsabili, facilmente individuabili tra le mura di casa o appena fuori. Ma non temete Babbo Natale prima o poi arriva, per tutti c'è un dono, a prescindere.
TdS
 Liberamente tratto da un discorso presso il Cart di Milano dal maestro Carlo Zucca Alessandrelli...in quell'occasione un vero Babbo Natale. Grazie

sabato 15 dicembre 2012

DONALDO CIRESI: l'arte dell'assenza, più acuta presenza!

Le Terme del Sè riprongono in cuor di metafora la Teoria della Sicilia in memoria dell'amico Donaldo Ciresi isolano dentro; uomo coraggioso e fragile, viaggiatore e confortante amico di tutti i diversamente uguali, di tutti gli "isolani". Amava il confine , sede di tutte le verità, erano belli i suoi racconti: l' Africa degli affamati o il Sudan sembravano le cose più facili del mondo. Lo rivediamo camminare con il suo borsello pieno di tabacco e interrompere le discusioni per rollare un sigarino. Lo ricordiamo col suo sorriso e a volte la sua intransigenza che pareva far svanire anche il suo più profondo legame. La sua cultura gli permetteva di sopravvivere a tutto, per questo sorprende la sua assenza che poi a volte era la sua più acuta presenza. Per questo sarai sempre con noi. Un abbraccio Donaldo.

lunedì 20 agosto 2012

Il Mestiere di Vivere: tornate bambini!

A tutti è capitato di iniziare a vivere da bambini. Poi ci sono saltati addosso più o meno celermente perchè divenissimo adulti. Tornare bambini è la diffcile missione, un diritto alla sopravvivenza. Tornare bambini è la missione adulta, ma rinunciando ad una cosa, al capriccio; il capriccio di pensare che se ci tolgono il giocattolo il gioco è finito. Nient'affatto, inizia! TdS

domenica 4 marzo 2012

Il Nostro Mare Affettivo: invito a Palazzo Sormani il 9 Marzo !

Tavola Rotonda con Pianista di Bordo

Racconti di viaggio da un congresso in mezzo al mare

In occasione della presentazione del libro
"Il Nostro Mare Affettivo: la Psicoterapia come Viaggio" curato da Patrizia Moselli, interverranno Paolo Migone, Andrea Giannelli, Gianni Francesetti e Patrizia Moselli con Marco Detto al Pianoforte.

Hanno contribuito alla stesura dell'opera, tra gli altri, Umberto Galimberti, Paolo Migone, M. Spagnuolo lobb, Gianni Francesetti, Andrea Giannelli, Patrizia Moselli et al.

"Il Mare era la cornice ideale: tra un porto e l'altro e liberi dagli ormeggi delle proprie province teoriche si creavano le condizioni ideali per aprire nuovi orizzonti e scoprire piacevolmente che, in fondo, stavamo andando tutti verso la stessa rotta.
Vi aspettiamo numerosi per percorrere ancora un pezzo di mare assieme."

Palazzo Sormani Sala del Grechetto-Via F.Sforza 7 Milano- ore 18.00

mercoledì 25 gennaio 2012

Schiudetevi!

Schiudetevi all'altro,
apritevi coi vostri tempi
modi
colori
richiudetevi se serve
determinate le distanze
e,
nel Tra,
vivete la vostra vita.