mercoledì 5 gennaio 2011

L'estraneo che non t'aspetti

La vera solitudine è in un luogo che vive per sè e che per voi non ha traccia ne voce e dove dunque l'estraneo siete voi.


Luigi Pirandello




segnalazione di Marco Detto da Tra Genio e Follia

2 commenti:

  1. Cosí volevo io esser solo. Senza me. Voglio dire senza quel me ch’io già conoscevo, o che credevo di conoscere. Solo con un certo estraneo, che già sentivo oscuramente di non poter piú levarmi di torno e ch'ero io stesso: estraneo inseparabile da me.
    Ne avvertivo uno solo, allora! E già quest'uno, o il bisogno che sentivo di restar solo con esso, di mettermelo davanti per conoscerlo bene e conversare un po' con lui, mi turbava tanto, con un senso tra di ribrezzo e di sgomento.

    Pirandello

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