domenica 1 novembre 2009

IL SENSO DEL LIMITE: LA VITA COME UN VIAGGIO

Il senso del limite:la vita come un viaggio
LA PAURA



L'essere umano vive nell' estremo presente limitato (Chronos), nell'estrema eternità (Aion)e nel tempo dell'esperienza interiore (Kairos). Noi viviamo in un quarto tempo che è il continuo passare da un tempo all'altro.
Se Chronos e Aion costituiscono i vissuti estremi entro i quali noi viviamo, in Kairos si svolge il vero tempo dell'esistenza, il tempo unico e irripetibile dell'anima.
L'essere umano vive tra l'estremo paesaggio che muta di continuo e l'estrema identicità dello stare. L'essere umano, per poter vivere il miracolo dell'istante compiuto deve saper stare, pur nel movimento. Anche qui, come nel tempo, fruire della continua possibilità di passare da una condizione all'altra.
Essere qui ed ora significa esistere in un tempo che non dimentica il passato e si proietta nel futuro. Ciò significa vivere in un tempo ed in uno spazio che divengono di continuo.
Se l'uomo perde queste possibilità, che fanno apparire la vita senza limite, in un apparente ed eccitante "no limits" pieno di potenza e di opportunità, egli perderà sul più bello l'occasione di condividere la pienezza del momento e di toccare il cielo col proprio dito.

Andrea Giannelli

IL CORAGGIO

L'incontro altera; non ha paura di essere alterato chi non teme di perdersi nell'apparente troppo del presente; chi non alza barriere immunitarie e fa dell' ora un attimo pregno dell'inizio e della fine, quell'attimo che connette il presente al proprio passato ed al proprio futuro. Qui ed ora.
La vita è un viaggio solo, ma unico.
Non essere altrove, se non ora quando?

AG




IL SENSO DEL LIMITE (con musica di R. Sakamoto)




(italian version)




Poichè non sappiamo quando moriremo si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile, però tutto accade un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricordate di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di di voi che, senza, neanche riuscireste a concepire la vostra vita, forse altre quattro o cinque volte o forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna, forse venti, eppure tutto sembra senza limite.

Nessun commento:

Posta un commento