Il viaggio è sentirsi a casa cambiando posto,
per tornare a casa e sentirsi cambiati.
TdS
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Le Terme del Sè in rete per lasciarsi contagiare dalla voglia di senso, per attribuire ad un gesto la sua musica, ad un sentimento il suo paesaggio, ad un' incertezza la sua poesia e ad una certezza la sua comicità.
Ti invito al viaggio
RispondiEliminain quel paese che ti somiglia tanto.
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
hanno per il mio spirito l'incanto
dei tuoi occhi quando brillano offuscati.
Laggiù tutto é ordine e bellezza,
calma e voluttà.
Il mondo s'addormenta in una calda luce
di giacinto e d'oro.
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
arrivati da ogni confine
per soddisfare i tuoi desideri.
Le matin j'écoutais
les sons du jardin
la langage des parfums
des fleurs.
F.Battiato
Il viaggio, condensato… nella figura di Ulisse, il molteplice, e insieme il nessuno, colui che a differenza di Prometeo non conosce il luogo delle origini né il senso del proprio vivere, né la direzione del proprio cammino, ma che proprio nell’essere hospes per eccellenza, proprio per la sua polivalenza ed ambiguità, combatte per l’altro, per la sua donna, per la sua terra, per i suoi compagni…
RispondiElimina… è la complessità di Ulisse carne-e-ossa-nel mondo che gli permette di istituire una relazione autentica, non alienata, con l’altro, che gli permette di uscire dalla fissità identitaria del narcisismo di Prometeo per co-struire un progetto politico, etico, affettivo.
(Passage)
L'invitation au voyage
RispondiEliminaMon enfant, ma soeur,
Songe à la douceur
D'aller là-bas vivre ensemble!
Aimer à loisir,
Aimer et mourir
Au pays qui te ressemble!
Les soleils mouillés
De ces ciels brouillés
Pour mon esprit ont les charmes
Si mystérieux
De tes traîtres yeux,
Brillant à travers leurs larmes.
Là, tout n'est qu'ordre et beauté,
Luxe, calme et volupté.
Des meubles luisants,
Polis par les ans,
Décoreraient notre chambre;
Les plus rares fleurs
Mêlant leurs odeurs
Aux vagues senteurs de l'ambre,
Les riches plafonds,
Les miroirs profonds,
La splendeur orientale,
Tout y parlerait
À l'âme en secret
Sa douce langue natale.
Là, tout n'est qu'ordre et beauté,
Luxe, calme et volupté.
Vois sur ces canaux
Dormir ces vaisseaux
Dont l'humeur est vagabonde;
C'est pour assouvir
Ton moindre désir
Qu'ils viennent du bout du monde.
— Les soleils couchants
Revêtent les champs,
Les canaux, la ville entière,
D'hyacinthe et d'or;
Le monde s'endort
Dans une chaude lumière.
Là, tout n'est qu'ordre et beauté,
Luxe, calme et volupté.
— Charles Baudelaire
Arricchenti commenti, leggete Baudelaire grazie
RispondiEliminaArianna e grazie papaimariko, è politico il senso hai ragione.