sabato 6 febbraio 2010

Massimo Scognamiglio se ne fa un bagno



Bagnante delle Terme-
opera creata su i-phone da disteso da M.Scognamiglio (Gennaio 2010).

Massimo si spoglia (se non vuoi guardare girati):

Massimo Scognamiglio,Follower delle Terme, evangelista del web, nato a Roma, Italia il 12 agosto 1969. Vive e lavora a Roma. Scognamiglio è stato uno dei pionieri del World Wide Web in Italia. Ha iniziato nei primi anni '80 con le BBS e successivamente nel 1994 ha partecipato ai primi progetti Web italiani: una sua intervista, sul tema della Web Animation, concessa alla storica trasmissione televisiva "Mediamente" la si può leggere al seguente indirizzo: http://www.mediamente.rai.it/quotidiano/… Lavora come direttore creativo per i media tradizionali e per progetti innovativi. Come artista lavora con diverse tecniche: dall'acrilico alla computer grafica. Ha partecipato a molte mostre, la più importante è stata "La Coscienza Luccicante" (1998) al Palazzo delle Esposizioni a Roma: ha rappresentato l'Italia nella categoria "cd rom d'artista". Inoltre ha partecipato alla XII quadriennale di Roma. Ha scritto articoli sui new media ed è stato invitato come relatore a diverse conferenze. Ha scritto un libro dal titolo: "WebWorkFlow - Il processo di sviluppo dei siti web (2000). È uno dei primi autori di film girati con cellulari.

La Vita è in quattro Tempi: il mito di Kronos (2)



Francisco Goya- Museo "El Prado"-Madrid (Espana)

Crono era il più giovane dei Titani. Egli aiutò la madre a liberarsi di Urano che giaceva costantemente su di lei impedendo ai figli concepiti di uscire dal suo grembo. Crono evirò il padre con un falcetto fabbricato dalla Terra al proprio interno, gettò l'organo amputato nel mare e prese il posto di Urano alla guida del mondo. Crono scacciò i fratelli Ciclopi ed Ecatonchiri e li confinò nel Tartaro. In seguito sposò la sorella Rea, con la quale generò i principali dei del Pantheon greco. I genitori dei due però avevano predetto a Crono che sarebbe stato a sua volta detronizzato da uno dei suoi figli. Per evitare di perdere il potere così come era capitato a suo padre Urano (spodestato da Crono stesso), il dio prese a divorare i piccoli figli via via che Rea li partoriva. Questa partorì Demetra, Era, Estia, Ade e Poseidone, tutti divorati da Crono. Infine diede alla luce Zeus, il suo terzo figlio maschio, sul Monte Liceo, in Arcadia (o secondo altre versioni a Creta, dove era fuggita precedentemente) e dopo aver tuffato Zeus nel fiume Neda lo affidò alla madre Terra. A Crono invece era stata recapitata una pietra avvolta in fasce al posto di suo figlio Zeus.
Zeus, una volta cresciuto, somministrò a Crono un veleno che gli fece vomitare tutti i figli ingoiati; in seguito, dopo una guerra intrapresa insieme ai fratelli liberati, riuscì a vincere il padre, a rinchiuderlo e ad affidarlo alla custodia degli Ecatonchiri, per l'eternità. Zeus liberò successivamente anche i Ciclopi (giganti con un occhio solo) e gli Ecantochiri (mostri con cento braccia e cento gambe); in cambio i Ciclopi gli regalarono i fulmini, e lui scelse come dimora il più alto dei monti della Grecia: l'Olimpo.

In kronos risiede il dramma della ripetizione (sapeva che avrebbe fatto la stessa fine del padre per mano dei figli), che rassicura ma soffoca, inibisce nuove nascite, impedisce la generatività. D’altra parte kronos viene sconfitto da Rea quando lei si consente il tra-dimento (nel mito rappresentato con l’inganno della pietra) rispetto al sistema già sperimentato. Solo quando kronos viene tradito il mondo può nascere (non a caso è zeus il padre di tutti gli dei: quindi il più generativo della mitologia è colui il quale sconfigge kronos).

lunedì 1 febbraio 2010

La Vita è in quattro Tempi:essere o non essere crono-logici (1)

Non siate crono-logici ma siate diversamente esistenti, siate divertenti! Provate a pensarvi in quattro tempi, ovvero tenete conto di avere bisogno di tutti e quattro. Così potrete comprendere i vostri comportamenti, i vostri bisogni e i vostri desideri,anche quelli degli altri. Se saprete quali sono i tempi che vi servono per vivere ogni cosa può avere una sua spiegazione e una sua lettura. Starà a voi capire qual è il miglior tempo da vivere in assoluto e scegliere quello più congeniale da vivere in un certo istante: Aìon,Kronos,Kairos o quello che passa da uno all'altro? Sarà un breve volo in quattro (!) puntate sul tempo; e non abbiate fretta, ognuno ha i suoi tempi... TdS



Ora sapete quali sono i quattro tempi in questione, da ora potremo giocare col tempo.
E voi ne avete un quinto da proporre? Saremmo lieti di conoscerlo!
Sarà interessante e divertente se proverete a interagire e portarci i vostri vissuti temporali.
Con quale tempo prevalente approcciate ad una storia d'amore?
E con quale andate al lavoro tutte le mattine?
Avete mai provato a vivere in un tempo e pensare in un altro?
Siete persone Kronos o Kairos ?
Vedremo....
Alla prossima seduta di stretching!

TdS

Il Volto della Paura




Dopo l'incidente

Massimo Scognamiglio, Roma (opera creata da sdraiato su i-phone dopo incidente stradale), Gennaio 2010

domenica 24 gennaio 2010

martedì 19 gennaio 2010

Non rassegnatevi di fronte all'ordine prestabilito!



Di cosa staranno parlando queste donne?
La forza del gruppo è non essere più spettatori passivi delle cose:
il bello non è guardare le cose
ma stare con le persone che le guardano.

TdS

"Circolo di chiacchiere"-Lago Maggiore foto di Claudio426.

giovedì 14 gennaio 2010

mercoledì 6 gennaio 2010

Discorso di inizio anno: padri che cambiano



La fine di questo millennio, con la caduta del muro di Berlino, ha assistito alla caduta delle ideologie come momento fondante i valori della nostra società. Il mondo si è orientato verso una liberalizzazione totale e globale anche sul piano economico e politico con pesanti ripercussioni sul sociale.
Con la caduta delle grandi ideologie si assiste anche alla progressiva scomparsa del "pater familias" e quindi di un certo tipo di padre autorevole, appassionato, ricco di principi da trasmettere alle nuove generazioni.
In alcuni casi, in quelli "deviati", il "pater familias" è stato purtroppo anche un feticcio autoritaristico e prepotente più che autorevole e appassionato.
Tra il tipo di padre autorevole, cardine della sana famiglia patriarcale, e l'attuale padre si è creato un vulnus che deve essere ancora colmato.
Padri nè autorevoli nè appassionati che cercano vanamente restaurazioni autoritaristiche si palesano purtroppo sulla scena politica, nelle scienze e nell'istruzione. Ma dureranno poco pur facendo molti danni.
Nell'underground della nostra società si sta affermando invece un nuovo tipo di padre contemporaneo, capace di dare limiti autorevoli ai propri figli e di prenderli per mano in un viaggio che li condurrà al riconoscimento della proprio valore di persona.
Ma questi padri, faticano ad essere modelli visibili, ad occupare posti convincenti in politica, nel campo delle scienze e dell'istruzione. Poichè le società devono ancora digerire un simile traumatico passaggio vi sono sacche di resistenza.
Nel frattempo, mentre famiglie fortunate si godono i nuovi padri reali, mediaticamente ci dovremo sorbire per un pò di tempo ancora o i falsi "pater familias" o quelli nè carne nè pesce "burocratici".
Vi propongo il discorso straordinario del vecchio padre Sandro Pertini confrontato con il preambolo di quello dell'attuale Presidente della Repubblica.
Bastano pochi minuti per capire che quest'ultimo parlando di "spirale" non prende posizioni, non trasmette alcuna passione, non crede nella sua possibilità di essere decisivo. La sua preoccupazione è di non individuare un colpevole, di non scontentare nessuno. Inutile proseguire ad ascoltarlo. Un discorso impostato così non trasmetterà nulla. Eppure l'argomento trattato dai due Presidenti è il medesimo.
Vale la pena invece di riascoltare l'attualità di Sandro Pertini, la sua enfasi, la sua passione, il suo parlare per esperienza diretta, il suo prendersi la responsabilità di dire ciò che vede.
Sapendo che padri così non potranno più esistere e in attesa che i "nuovi padri" siano modelli più visibili godiamoci un frammento di uno degli ultimi padri autorevoli che la Repubblica ricordi.
Facciamoci un bagno di passione, di coraggio, di speranza.
Buon 2010 a tutti gli amici delle Terme.

Andrea Giannelli